L'Associazione Turistica Culturale Salento Griko, con il patrocinio del Comune di Martignano, presenta:

“Canto al buio”

Antonio Castrignanò e Gruppo popolare in concerto

Domenica 15 marzo, Parco Turistico Culturale Palmieri, ore 20.30 

Chiude le registrazioni del cd il concerto di Antonio Castrignanò e Gruppo popolare, al Parco Turistico Culturale “Palmieri”, di Martignano. Un lavoro che sarà un po’ la sintesi del percorso musicale del cantore e tamburellista salentino, del suo cammino nella musica popolare e nella tradizione orale del Salento. Ed è un personalissimo omaggio alla notte. Alla notte di un Salento contadino che nel buio affida ai canti speranze, amore e sofferenze. Momento, la notte, in cui i tempi si dilatano ed ogni sensazione ed emozione assume sfumature e significati differenti dal resto della giornata. “Canto al buio” è un omaggio ad una terra, ad un mondo, quello della metà secolo scorso, che ritorna spesso oggi in musica, certamente più moderno, ma con gli stessi echi e con le stesse suggestioni. Accompagnato da eccellenti musicisti, con suoni, canti e melodie, Antonio Castrignanò si fa protagonista e interprete di un viaggio nel Salento contadino, in un concerto, e nel futuro disco, che è la sintesi di tanti concerti insieme al suo Gruppo Popolare, e del progetto “Canti, cunti e migrazioni”. Si incontrano infatti brani originalli nel testo e nella musica (Mara la fatìa, Signora Madama, La Luna gira …) scritti e musicati da Castrignanò ma arrangiati e condivisi con tutto il Gruppo e in più altre (Maria Nicola, Lu sule calau, pizzica di Aradeo) di un mondo “forse” vecchio, ma per fortuna assai vivo nella memoria. Con i momenti di una quotidianità “scandita” da canti di lavoro e d’amore, da stornelli e di festosi momenti, eseguiti e interpretati in un concerto acustico che, con un intreccio tra antico e moderno, esalta la melodia, il timbro, la postura e l'iconografia popolare, i momenti e gli aspetti salienti della cultura di tradizione orale. Con Antonio sul palco ci sono: Ninfa Giannuzzi (voce e violino), Marco Della Gatta (tastiere), Attilio Turrisi (chitarra battente e chitarra classica), Rocco Nigro (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola), Giuseppe Spedicato (basso acustico), Giulio Bianco (fiati), Riccardo Laganà (tamburello).

ANTONIO CASTRIGNANÒ

Antonio Castrignanò è un abilissimo tamburellista e percussionista. Già in età giovanissima ha appreso a suonare il tamburello salentino secondo le tecniche tradizionali e poi via via ha affinato la tecnica di suono tradizionale impreziosendola e arricchendola con contaminazioni che gli derivano dalla conoscenza e dallo studio delle musiche di percussione del mondo. Accanto alla conoscenza dei suoni e dei ritmi tradizionali Antonio ha educato la sua voce al canto secondo le tecniche dei "carrettieri salentini". Un canto monodico, alla "stisa" a voce distesa;  ha impreziosito questa tecnica di canto di melismi e vocalizzi che ricalcano gli umori dei carrettieri che partivano a notte fonda e avevano come unico compagno di viaggio i suoni del carretto e del cavallo e la loro voce. Antonio ha saputo impreziosire questi canti con l'ironia propria di tutta la canzone popolare, non solo salentina, dandogli una loro fisionomia e un posto di rilievo nella musica salentina. Castrignanò ha partecipato al movimento di riproposta della musica popolare salentina sin dal 1989 insieme a ricercatori e musicisti quali Luigi Lezzi, Luigi Chiriatti, facendo parte di gruppi come: Il canzoniere di terra d'Otranto, Il canzoniere Grecanico Salentino, Aramirè. Ha anche collaborato con diversi musicisti quali M.Pagani, S. Copeland, Ambrogio Sparagna, Ivan della Mea, Giovanni Lindo Ferretti, Giuliano Sangiorgi e Negramaro ecc. Attualmente partecipa alla "Notte della Taranta, suona nell'ensemble di Stewart Copeland. Oggi Antonio Castrignanò rappresenta una delle poche realtà musicali del Salento in quanto è capace di coniugare con la massima naturalezza sia la tradizione musicale di una terra quale il Salento con le più svariate realtà musicali del mondo senza perdere di vista l'appartenenza ad una terra e ad un luogo.

Ingresso libero

Ufficio Stampa: Calliope

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